Il 01 Maggio è la Festa dei Lavoratori
Questa ricorrenza è l’occasione per riflettere sull’importanza del lavoro per tutti noi.
Gli incidenti sul lavoro sono una piaga opprimente e tragicamente preoccupante per i lavoratori e le loro famiglie ma anche per i datori di lavoro.
Nel 2023 in Italia i casi di incidenti sul lavoro mortali sono stati ancora più di mille ed in aumento sono anche le malattie professionali. Fonte dati provvisori INAIL al 31/12/2023. https://www.inail.it/cs/internet/comunicazione/news-ed-eventi/news/news-dati-inail-infortuni-mp-2023.html#:~:text=Concentrando%20l’attenzione%20sui%20casi,di%20poco%20oltre%20il%204%25.
Alla luce di questi dati è d’obbligo una profonda riflessione.
Cosa possiamo fare?
Numero 1. Come sempre… la PREVENZIONE è importante!
Numero 2. Qual è il ruolo dell’ASSICURAZIONE?
L’assicurazione dei lavoratori – cosiddetta RCO – serve ad assicurare lavoratori in caso di infortuni occorsi durante l’attività lavorativa.
RCO è acronimo di responsabilità civile verso gli operai – questo è un retaggio del passato. Oggi la RCO è la polizza di responsabilità civile verso i dipendenti.
Ma… a proposito di acronimi … INAIL non sta per Istituto Nazionale Assicurazione Infortuni sul Lavoro? Si! E il datore di lavoro è obbligato a versare i contributi all’istituto. Tuttavia l’INAIL, in caso di infortunio liquida il dipendente o i suoi eredi salvo potersi poi rivalere su chi viene ritenuto responsabile di avere causato l’infortunio. In caso di violazione di norme antinfortunistiche all’interno dell’azienda l’INAIL può quindi esercitare il diritto di rivalsa nei confronti del datore di lavoro stesso, ritenuto responsabile, per ottenere la restituzione di quanto pagato all’infortunato.
Ecco perché sottoscrivere una polizza assicurativa privata.
Question time??? Per gli infortuni sul lavoro non provvede l’INAIL? Perché quindi accendere una copertura assicurativa?
“Nel caso in cui l’infortunio sia conseguenza di un reato commesso con violazione di norme antinfortunistiche, l’esonero di responsabilità, previsto dal DPR 1224/65 per il datore di lavoro che abbia assicurato i propri dipendenti all’INAIL, viene meno. In tal caso l’Istituto può agire in regresso per ottenere dal responsabile dell’infortunio gli importi che ha corrisposto all’infortunato a titolo di retribuzione, cure mediche, protesi, rendita. La garanzia RCO tiene indenne l’Assicurato dal regresso Inail”
Lo sapevi?
- L’assicurazione compre anche per gli infortuni in itinere, vale a dire avvenuti nel percorso per recarsi al lavoro;
- La polizza RCO, oltre ai casi di regresso dell’INAIL, copre anche nei casi in cui l’INAIL non interviene o in eccedenza rispetto a quanto già riconosciuto dall’istituto pubblico;
- La polizza risponde anche in caso di mancata iscrizione all’INAIL di un dipendente in buona fede;
- Copre anche nei casi di rivalsa dell’INPS;
- Per la polizza assicurativa privata – RCO – possono essere equiparati ai dipendenti anche i soci a responsabilità limitata e gli associati;
- La polizza può tenere indenni anche i soci a responsabilità illimitata anche non lavoratori, i loro familiari, gli amministratori e i rappresentanti legali dell’azienda assicurata;
- E’ possibile estendere l’assicurazione privata anche alle Malattie Professionali;
Qual è il MASSIMALE giusto?
Non esiste risposta corretta se non che… nessuna cifra potrebbe essere sufficiente!
Tuttavia, per dare un’indicazione agli imprenditori, la scelta giusta è chiedere il massimale più alto possibile. Le compagnie assicuratrici sono infatti disposte a sopportare il rischio fino ad un certo punto e per questo hanno già previsto una serie di massimali possibili. Vedrete che non vi sono differenze proporzionali all’aumentare del massimale, vale a dire che all’aumento del massimale il costo della polizza (il premio) aumenta in modo meno che proporzionale.
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